Francesca Nava, nata e cresciuta a Bergamo, è giornalista, scrittrice e regista autrice di inchieste televisive sulla sanità, l’immigrazione e la radicalizzazione islamica. Laureata in lingua e letteratura russa, Francesca ha vissuto a lungo in Russia, Messico e Argentina.
Nel 2014 ha ricevuto il Premio Ilaria Alpi per l’inchiesta giornalistica sul caso Avastin-Lucentis (La7), nel 2015 ha vinto il Premio L’Anello Debole con il reportage “Melilla, la frontiera della vergogna” (La7). Francesca ha lavorato come inviata per Euronews a Lione, per Mediaset, La7 e SkyTG24, coprendo aree dalla Turchia all’Ucraina, dal Regno Unito al Nord Africa.
Attualmente lavora come inviata per il programma di Rai 3 “Presa Diretta” e collabora con diverse testate giornalistiche italiane, occupandosi principalmente di sanità. Ha ideato e co-diretto il documentario sulla repressione del governo turco, dal titolo “Terroriste, Zehra e le altre” (Creative Nomads Production, 2019), da cui è tratta la Graphic Novel sull’artista curda Zehra Doğan (Round Robin Editrice in edicola con Il Fatto Quotidiano), un romanzo illustrato di cui Francesca ha curato i testi.
Nel settembre 2020 ha pubblicato il libro-inchiesta “Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale” (Editori Laterza). Per le sue inchieste sull’emergenza covid nella bergamasca Francesca ha ricevuto diversi premi giornalistici, tra cui il Premio Caravella del Mediterraneo, il Premio Internazionale Ischia (con la testata giornalistica TPI) e il Premio Colombe d’Oro per la Pace.