Cosa pensano le persone di LuganoPhotoDays e di LuganoAward?

Alessandro Falco
Vincere il concorso fotografico LuganoPhotoDays è stata un’ottima occasione per il mio inizio di carriera, per esporre il mio lavoro e incontrare professionisti nella splendida cornice di Lugano. Grazie di tutto!

Thomas Brasey
È la prima volta che un lavoro a “chilometro zero” riesce ad avere una così grande eco.
Ho proposto Awakenings al LuganoPhotoDays perché è un concorso internazionale molto serio, perché sono rimasto colpito dalla qualità dei vincitori delle precedenti edizioni e perché credevo che un lavoro che parlasse del Covid non come morte, ma come ritorno alla vita fosse importante. Ringrazio tutta la giuria.

Stefano Schirato
È stata una bella sorpresa perché pensavo di aver vinto solo la categoria “Wildlife and Nature”, ma poi la giuria mi ha scelto come vincitore assoluto del Premio Città di Lugano. La mostra collettiva è stata fantastica con le serie dei colleghi fotografi “Il costo umano delle agrotossine” di Pablo E. Piovano e “Balcanica” di Enrico Carpegna, vincitore della categoria “Reportage and Documentary”. Complimenti al festival per aver inserito Lugano nella mappa internazionale della fotografia.

Alain Schroeder
La vittoria del 2015 con il progetto “Kopankas”, mi ha dato nuova energia e motivazione per approfondire la storia dei minatori di carbone nel Donbass.

Giorgio Bianchi
Ho scelto LuganoPhotoDays per proporre il lavoro sulla rotta Balcanica in quanto sono rimasto colpito dalla qualità delle edizioni precedenti e degli autori che avevano partecipato e vinto.
Gratificante ricevere il primo premio Reportage, essere ospitato, avere la mostra, il catalogo e anche il premio Fujifilm.
Il riconoscimento mi ha aperto ulteriori possibilità di continuare in Messico il lavoro sulle frontiere agli infrarossi, e di esporre una futura mostra a Torino e pubblicazioni varie.
